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Chi siamo
A seguito delle Elezioni per il rinnovo delle cariche sociali dell’Automobile Club Vibo Valentia per il quadriennio 2019-2023, il Consiglio Direttivo dell’A.C.Vibo Valentia oltre che dal sottoscritto Presidente Rocco Farfagliae è composto dai seguenti esimi consiglieri:
- Luigi Assisi (Vice Preasidente)
- Anna Maria Casiscelli
- Francesco Ciccone
- Pasquale Macrì
Il Collegio dei Revisori dai Sigg.ri:
- Dott. Antonio Paolo Basile (Presidente)
- Dott.Francesco La Bella
-
Dott.ssa Grazia Maria Gioffrè (nominata dal Ministero)
L’ulteriore recente riconferma, oltre ad accrescere il mio già forte attaccamento ai Soci ed al Club, mi spinge ad affrontare con maggiore determinazione i molteplici problemi di cui soffre il territorio provinciale. L’Automobile Club Vibo Valentia si propone infatti di dare una svolta all’azione fin qui intrapresa, perseguendo con maggiore determinazione la realizzazione di un impegnativo programma che ha, tra i principali obiettivi quello di porrè l’attenzione dell’opinione pubblica locale sulle problematiche inerenti la mobilità dei cittadini della Provincia, la carenza delle strutture (strade, parcheggi, piste ciclabili), il turismo, l’educazione alla sicurezza stradale, lo sport automobilistico, ecc..
L’A.C. Vibo Valentia cercherà di adottare ogni strumento utile a sensibilizzare maggiormente gli Enti e le Istituzioni preposti alla gestione del territorio, ponendosi come punto di raccordo delle molteplici istanze dei Soci, dei cittadini, delle associazioni, verso gli Enti e le Istituzioni deputate a programmare ed attuare i necessari interventi.
Si è più che mai coscienti che, l’affermazione di una mobilità efficiente e sostenibile, soprattutto in una Provincia come la nostra, che ha nel turismo una risorsa importante, è un fattore fondamentale di crescita non solo economica ma anche e soprattutto sociale. Infatti la libertà dell’individuo si realizza anche con una mobilità quanto il più possibile accessibile. Si pensi a tal proposito alle moplteplici difficoltà di nostri concittadini senza mezzi di mobilità privata o pubblica; ai molti giovani, anziani, diversamente abili, che si ritrovano reclusi nelle loro case, nei loro quartieri, nei loro paesini e non hanno purtroppo la possibilità di svolgere esigenze primarie nell’affermazione della persona della persona quali procurarsi occasioni di lavoro, curarsi, studiare o semplicemente relazionarsi con altri individui.
Si comprende allora qual’è l’importanza di tale fattore e cosa serva a far crescere e sviluppare il nostro territorio, la qualità della vita; quali altresì gli stimoli che l’ACI può a tal fine fornire.
Il Presidente
Rocco Farfaglia